Quanti vagoni treni di piccoli sogni ho rincorso:
di corsa col fiato sospeso a un filo
e io crescevo…
il filo si accorciava sempre di più.
Anche quel treno svaniva,
sempre più velocemente
per raggiungere il capolinea e
fermarsi lì per sempre o
per ripartire, forse un giorno, chissà quando,
chissà dove.
Io, intanto, mi perdevo nella nebbia
offuscando la mente, il cuore,
idee, sentimenti.
Perché quel treno non c’è più?
Sono stati forse i miei pensieri
che hanno scrollato la mente,
rimodellato l’anima
guidandola a nuovi orizzonti.