Rumore: logorroico,
parole a fiumi che
mi tastano
palpeggiamenti
sulla mia carne
ovunque.
Un uccello, forse
un picchio, ti risponde e poi,
tace.
Paesaggio: intorno
tutto verde
foglie verdi,
boschetti verdi,
la tua acqua è
quasi verde smeraldo
e corre
all’impazzata
non so per dove e
come.
Odore: di foglie di
erba di terra
bagnata da fresca
acqua corrente.
Odori che annuso,
io li respiro
dall’aria che li coccola al dolce ondeggiare di una sferzata di venticello.
Io: mi distendo,
qui ritrovo la
Poesia che avevo perduto là dove vivo quotidianamente.
Ritornerò: in
città,
ma la Poesia
scorrerà ora in me
come il fiume che
trascina con sé
la Natura di
passaggio.
(sulla riva del
fiume Lamone – Romagna)
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